Se sei tu il FIGLIO di DIO, scendi dalla croce!

Mc 15,21-32; Lc 23,26-43; Gv 19,16-24

27,32

Mentre uscivano, incrociarono

un uomo di Cirene, chiamato Simone,

e lo costrinsero a prendere su la croce di lui.

MATTEO

Giunti a un luogo detto Golgota,

che significa luogo del cranio,

gli diedero da bere vino mescolato a fiele;

ma egli, assaggiatolo, non ne volle bere.

Dopo averlo quindi crocifisso,

si spartirono le sue vesti tirandole a sorte.

E sedutisi, gli facevano la guardia.

Al di sopra del suo capo,

posero la motivazione scritta della sua condanna: << Questi è GESU’, il re dei Giudei >> .

Insieme con lui furono crocifissi due ladroni,

uno a destra e uno a sinistra.

E quelli che passavano di la lo insultavano scuotendo il capo e dicendo:

<< Tu che distruggi il tempio e lo ricostruisci in tre giorni, salva te stesso!

Se tu sei il FIGLIO di DIO, scendi dalla croce>> Anche i sommi sacerdoti con gli scribi

e gli anziani lo schernivano:

<< Ha salvato gli altri, non può salvare se stesso. E’ il re d’Israele, scenda ora dalla croce

e gli crederemo.

Ha confidato in DIO; lo liberi ora,

se gli vuole bene. Ha detto infatti:

Sono FIGLIO di DIO! >> .

Anche i ladroni crocifissi con lui

lo oltraggiavano allo stesso modo.