Morte di Giovanni Battista
Mc 6,14-29: Lc 9,7-9; 3,19-20
14,1
In quel tempo il tetrarca Erode ebbe notizia della fama diGESU’.
Egli disse ai suoi cortigiani:
<< Costui è Giovanni il Battista risuscitato dai morti; perciò la potenza dei miracoli opera in lui >> .
Erode aveva arrestato Giovanni e lo aveva fatto incatenare e gettare in prigione per causa di Erodiade, moglie di Filippo suo fratello.
Giovanni infatti gli diceva:
<< Non ti è lecito tenerla! >> .
Benchè Erode volesse farlo morire, temeva il popolo perché lo considerava un profeta.
Venuto il compleanno di Erode,
la figlia di Erodiade danzò in pubblico
e piacque tanto ad Erode
che egli le promise con giuramento di darle
MATTEO
tutto quello che avesse domandato.
Ed essa, istigata dalla madre, disse:
<< Dammi qui, su di un vassoio
la testa di Giovanni il Battista >> .
Il re ne fu contristato, ma a causa del giuramento e dei commensali ordinò che le fosse data e mandò a decapitare Giovanni nel carcere.
La sua testa venne portata su un vassoio e
fu data alla fanciulla, ed ella la portò alla madre. I suoi discepoli andarono a prendere il cadavere, lo seppellirono ed andarono
e informarne GESU’.