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dai GIORNALI di OGGICrollo del Pil, -1% nel 2008 Inflazione stabile all'1,6% Il rapporto tra Deficit e Prodotto interno lordo al 2,7%. Nell'eurozona i prezzi aumentano dell'1,2%, in Italia all'1,6% 2009-03-02 |
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per l'articolo completo vai al sito http://www.corriere.it2009-03-02 I DATI DELL'ISTAT Crollo del Pil, -1% nel 2008 Inflazione stabile all'1,6% Il rapporto tra Deficit e Prodotto interno lordo al 2,7%. Nell'eurozona i prezzi aumentano dell'1,2% ROMA - È il dato peggiore dal 1975. La fotografia scattata dall'Istat sullo stato della nostra economia è impietosa: nel 2008 il prodotto interno lordo è calato dell'1% rispetto all'anno precedente. Rivista la stima preliminare del -0,9%. Peggio andò solo 34 anni fa, quando la diminuzione del prodotto interno lordo fu del 2,1%. L'ultima stima ufficiale del governo, quella contenuta nell'aggiornamento del Programma di stabilità, attestava una diminuzione del Pil nel 2008 dello 0,6%. I dati finora disponibili per gli altri Paesi - aggiunge l'istituto di statistica - indicano per il Pil un aumento dell'1,3% in Germania, dell'1,1% negli Stati Uniti, dello 0,7% nel Regno Unito e in Francia, e una diminuzione dello 0,7% in Giappone. DEFICIT/PIL - Peggiora anche il rapporto deficit/pil: nel 2008 si è attestato al 2,7% rispetto al target del governo del 2,6%. Nel 2007 il deficit si era invece attestato all'1,5%. In valore assoluto l'indebitamento netto è aumentato di circa 18,7 miliardi di euro, attestandosi a 41,778 miliardi. INFLAZIONE - Resta stabile l'andamento dell'inflazione a febbraio. Il mese scorso i prezzi al consumo sono aumentati dell'1,6% rispetto al febbraio del 2008, segnando la stessa crescita di gennaio (1,6%) e assestandosi così sui livelli di agosto 2007. Su base mensile, invece, c’è stato un incremento dello 0,2% (a gennaio c'è stato un -0,1%). Sull'aumento del costo della vita a febbraio, spiega l'Istat, ha inciso soprattutto la leggera accelerazione dei beni, che hanno segnato un +1,2% su base annua e un +0,3% sul mese precedente. I servizi invece rallentano, registrando un +2,2% tendenziale e un +0,2% congiunturale. PAESI EURO - Nell'eurozona, invece, a febbraio l'inflazione è salita all'1,2%, rispetto all'1,1% registrato a gennaio. È quanto riferisce la stima flash di Eurostat, l'agenzia statistica comunitaria, sottolineando che negli ultimi due anni le sue previsioni si sono rivelate esatte diciassette volte, mentre in altri sette casi si sono discostate di 0,1 punti percentuali dal dato finale. Le statistiche definitive sull’inflazione di febbraio nell'Ue e nell'eurozona saranno pubblicate il 16 marzo. SETTORI - Gli aumenti congiunturali più significativi (rispetto cioè al mese precedente) si sono verificati per i capitoli "Bevande alcoliche e tabacchi" (+1,2%), "Comunicazioni" (+1,0%) e "Ricreazione, spettacolo e cultura" (+0,6%); variazioni nulle si sono registrate nei capitoli "Abbigliamento e calzature" e "Istruzione". Una variazione negativa si è verificata nel capitolo "Trasporti" (-0,1%). Anche su base tendenziale, gli incrementi più elevati si sono registrati nei capitoli "Bevande alcoliche e tabacchi" (+4,4%), seguiti da "Abitazione, acqua, elettricità e combustibili" (+3,8%) e "Prodotti alimentari e bevande analcoliche" (+3,5%). Variazioni tendenziali negative si sono verificate nei capitoli "Comunicazioni" (-1,9%) e "Trasporti" (-1,7%). 02 marzo 2009
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REPUBBLICA per l'articolo completo vai al sito http://www.repubblica.it/2009-03-02 Il deficit è invece al 2,7%, contro le stime del governo del 2,6% Sì della Ue per gli aiuti italiani al settore auto: "Non sono discriminatori" Istat, Pil ai minimi storici nel 2008 -1%, dato peggiore in 30 anni Il governo aveva stimato invece una riduzione dello 0,6% Pesa il calo dei consumi: la spesa delle famiglie si è ridotta dello 0,9% Istat, Pil ai minimi storici nel 2008 -1%, dato peggiore in 30 anni Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti ROMA - Drastica discesa del Pil nel 2008, che cala ai minimi storici da oltre 30 anni. L'anno scorso, comunica l'Istat, il prodotto interno lordo è diminuito dell'1%, dopo il 1,6% del 2007. È un dato peggiore della stima diffusa dall'Istat a febbraio (-0,9%) e segna il record negativo dal 1975, quando il Pil diminuì del 2,1%. Il governo aveva stimato una riduzione dello 0,6%. Il valore del Pil ai prezzi di mercato, specifica l'Istat, è stato pari a 1.572.243 milioni di euro. I dati finora disponibili per gli altri paesi - aggiunge l'istituto di statistica - indicano per il Pil un aumento dell'1,3% in Germania, dell'1,1% negli Stati Uniti, dello 0,7% nel Regno Unito e in Francia, e una diminuzione dello 0,7% in Giappone. Il rapporto tra deficit e Pil, sempre per il 2008, si è attestato al 2,7%. Nelle ultime stime ufficiali del governo, quelle contenute nell'aggiornamento del Programma di stabilità, il rapporto deficit-Pil per il 2008 era al 2,6%. Nel 2007 il deficit si era invece attestato all'1,5%. Forte peggioramento anche per l'avanzo primario nel 2008. L'anno scorso, secondo i dati dell'Istat, il saldo primario (indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche al netto della spesa per interessi) è stato pari al 2,5% del Pil, un dato inferiore rispetto al 3,5% del 2007. Nel 2008 la pressione fiscale è stata del 42,8%, inferiore di tre punti decimali rispetto all'anno precedente quando era risultata pari al 43,1%. Il dato è il risultato dell'aumento delle imposte dirette ( 3,5%) e dei contributi sociali effettivi ( 4,7%) mentre le imposte indirette hanno registrato una flessione del 5,1%. L'andamento negativo per quanto riguarda le imposte indirette, spiega l'Istat, ha risentito degli effetti del "rallentamento ciclico nell'ultima fase dell'anno nonchè di alcune modifiche normative, per il 2008, in particolare con riferimento all'Ici e all'Irap". La diminuzione del prodotto interno lordo, accompagnata da un calo del 4,5% delle importazioni di beni e servizi, ha determinato una diminuzione delle risorse disponibili pari all'1,8%. L'Istat ha registrato inoltre una contrazione in termini reali dello 0,5% dei consumi finali nazionali (-0,9% per la spesa delle famiglie residenti, 0,6% per la spesa delle amministrazioni pubbliche, 1,1% per le istituzioni sociali private). La diminuzione dei consumi privati interni è stata pari all'1%. Gli acquisti all'estero dei residenti sono aumentati del 2,8%, mentre le spese sul territorio italiano effettuate da non residenti sono diminuite del 2,6%. Gli investimenti fissi lordi hanno mostrato una contrazione del 3%,risultato di una flessione di quelli in macchinari ed attrezzature (-5,3%), in costruzioni (-1,8%), in mezzi di trasporto (-2,1%) e di una stazionarietà dei beni immateriali. Le esportazioni di beni e servizi hanno registrato una diminuzione del 3,7%. Sì della Ue agli aiuti settore auto. Anche per gli aiuti italiani all'auto, tutto sembra risolto. Lo ha detto il portavoce della commissione Europea Jonathan Todd, responsabile della concorrenza, rispondendo alla domanda di un giornalista in sala stampa. "Abbiamo ricevuto i chiarimenti richiesti sul regime di aiuti al consumo compresa l'auto ed abbiamo avuto assicurazioni sul fatto che saranno riservati a tutti e non soltanto a chi firma un protocollo con governo". Secondo il portavoce, si tratta quindi di "un aiuto orizzontale, non discriminatorio, non di un aiuto di stato". Resta la verifica alla prova dei fatti: "seguiremo da vicino la situazione - ha infatti aggiunto - per vedere cosa succede nella realtà, e se non ci sono denunce di aziende discriminate". (2 marzo 2009)
I prezzi sono rimasti stabili su base annua rispetto a gennaio; su base mensile +0,2% Gli aumenti mensili più significativi per bevande alcoliche e tabacchi Inflazione a febbraio stabile all'1,6% Nella zona euro prezzi +1,2% Rallentano i prezzi di pane e pasta. In diminuzione comunicazioni e trasporti Inflazione a febbraio stabile all'1,6% Nella zona euro prezzi +1,2% ROMA - A febbraio l'inflazione si è attestata all'1,6% su base annua (come nel mese precedente); rispetto a gennaio i prezzi sono saliti dello 0,2% mensile. Si tratta delle stime preliminari dell'Istat. Mentre nella zona euro nello stesso mese, secondo le stime Eurostat, l'inflazione si è attestata all'1,2%, contro l'1,1% di gennaio. Gli aumenti congiunturali più significativi si sono verificati per le bevande alcoliche e tabacchi (+1,2%), comunicazioni (+1%) e ricreazione, spettacoli e cultura (+0,6%); variazioni nulle si sono registrate nei capitoli abbigliamento e calzature e istruzione. Una variazione negativa si è verificata nel capitolo trasporti (-0,1%). Gli incrementi tendenziali più elevati si sono registrati nei capitoli bevande alcoliche e tabacchi (+4,4%), abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+3,8%) e prodotti alimentari e bevande analcoliche (+3,5%). Variazioni tendenziali negative si sono verificate nei capitoli comunicazioni (-1,9%) e trasporti (-1,7%). Calati i prezzi dei cereali. Il prezzo della pasta di semola di grano duro a febbraio è calato, rispetto a gennaio, dell'1,8%. L'aumento tendenziale dei prezzi di questo prodotto passa dal 25,4% di gennaio al 16,5% di febbraio. Per il pane, l'aumento congiunturale del prezzo a febbraio è stato dello 0,2%. Su base annua il tasso di incremento dei prezzi rallenta però dal 2,7% di gennaio al 2,3%. Il comparto generale 'pane e cereali' ha registrato a febbraio un calo mensile dei prezzi dello 0,1% e l'aumento tendenziale registra anche in questo caso un rallentamento (dal +7% di gennaio al +5,6% di febbraio). (2 marzo 2009)
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L'UNITA' per l'articolo completo vai al sito http://www.unita.it2009-03-02 Crisi, il Pil scende dell'1% Il prodotto interno lordo nel 2008 è calato dell'1% rispetto all'anno precedente. Lo comunica l'Istat che ha rivisto la stima preliminare del -0,9%. L'ultima stima ufficiale del governo, quella contenuta nell'aggiornamento del Programma di stabilità, attestava una diminuzione del Pil nel 2008 dello 0,6%. E' dal 1980 che non si vedenao dati così brutti. Con il Pil in picchiata anche il rapporto tra deficit e Prodotto interno lordo si modifica attestandosi al 2,7%. Nelle ultime stime ufficiali del governo, quelle contenute nell'aggiornamento del Programma di stabilità, il rapporto deficit-Pil per il 2008 era al 2,6%. Per discutere sulla crisi, sulle sue implicazioni e sulle misure da realizzare, la prossima riunione del Cipe sarà dedicata proprio a questo. Inoltre il governo incontrerà le parti sociali che ha convocato per mercoledì alle 17:30 a Palazzo Chigi. Con quali proposte? Per ora non si sa. Ieri Berlusconi ha rigettato quelal del Pd di garantire un assegno mensile ai precari disoccupati. "Ci costerebbe un punto e mezzo di Pil" ha detto il premier. In Realtà appena 4 - 5 miliardi. Due in più di quelli che sono serviti per dare Alitalia nelle mani di Colaninno. "Il governo Berlusconi - ha detto Angela Finocchiaro capogruppo dei sentaori delPd - ha messo sul tavolo 8 miliardi di euro. Questa misura costerebbe 4 o 5 miliardi. Allora o Berlusconi ha messo sul tavolo soldi che non ci sono, oppure dietro a questo "no" c'è una vera difficoltà del governo che ha deciso di affrontare questa crisi con un punto di vista che noi non possiamo condividere, e cioè che siccome la crisi è finanziaria è inutile buttare soldi sull'economia reale. Noi- ha ribadito la Finocchiaro- questo non possiamo accettarlo". infine: "Noi rimproveriamo al governo un atteggiamento attendista nei confronti della crisi, l'aver fatto finta che non ci fosse. ci facciamo carico dei problemi del paese perchè vediamo che c'è ancora un'attesa infruttuosa e segnaliamo che c'è un'emergenza". La situazione di crisi economica imporrebbe un intervento del governo "maggiore" di quello che sta mettendo in campo "sia in termini qualitativi che quantitativi". Lo sottolinea il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, che ha presentato oggi la manifestazione dei pensionati della Cgil, che si terrà il 5 marzo a Roma. "Il 2008 - ha detto commentando i dati sul Pil dello scorso anno - è andato peggio del previsto. Il 2009 andrà peggio delle previsioni di governo e Confindustria, il 2010 nessuno lo sa. La situazione si aggrava. Ci vuole un intervento del governo maggiore sia in termini qualitativi che quantitativi. Così non va". Ma i problemi non sono solo italiani. Il Tesoro degli Stati Uniti e la Federal Reserve hanno annunciato un nuovo piano di ristrutturazione del sostegno finanziario sino ad ora concesso alla società assicuratrice Aig (proprietaria del Manchester United) e contestualmente stanziato una nuova linea di credito da 30 miliardi di dollari. Secondo la Fed, Aig continuerà a dover far fronte a "sfide significative" ancora per diverso tempo. Il colosso assicurativo ha intanto riportato una perdita record di 61,7 miliardi di dollari per il quarto trimestre. Per l'intero 2008 il passivo è di quasi 100 miliardi. 02 marzo 2009
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il SOLE 24 ORE per l'articolo completo vai al sito http://www.ilsole24ore.com2009-03-02 Istat, Pil in calo dell'1% nel 2008. Deficit/Pil al 2,7% 2 marzo 2009 Un calo peggiore del previsto per il Pil italiano nel 2008. Il prodotto interno lordo è calato dell'1%, ai minimi dal 1980. Lo certifica l'Istat rivedendo così la stima preliminare del -0,9 per cento. Il Governo stimava invece una riduzione dello 0,6 per cento. Peggiora inoltre il rapporto deficit/Pil: nel 2008 si è attestato al 2,7% rispetto al target del governo del 2,6 per cento. Inflazione a febbraio stabile all'1,6% Inflazione stabile all'1,6% nel mese di febbraio, stesso tasso di crescita registrato a gennaio. Lo rileva la stima preliminare dell'Istat, aggiungendo che su base mensile a febbraio i prezzi sono aumentati dello 0,2 per cento. Se l'indice nazionale dei prezzi al consumo è cresciuto a febbraio dell'1,6%, l'indice armonizzato dei prezzi al consumo - quello che tiene conto delle riduzioni temporanee come saldi e vendite promozionali - ha registrato un aumento tendenziale dello 0,2% rispetto a gennaio e dell'1,5% rispetto a febbraio del 2008. L'indice al netto dei prodotti energetici e degli alimentari freschi, a febbraio ha registrato invece un aumento tendenziale del 2,2% (era al 2,3% a gennaio). A febbraio gli aumenti congiunturali più significativi si sono verificati per gli alcolici e tabacchi (+1,2%), comunicazioni (+1%) e ricreazione, spettacolo e cultura (+0,6%); variazioni nulle si sono registrate nei capitoli abbigliamento e calzature e istruzione. Una variazione negativa si è verificata nel capitolo trasporti (-0,1%). Gli incrementi tendenziali più elevati si sono registrati nei capitoli bevande alcoliche e tabacchi (+4,4%), abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+3,8%) e prodotti alimentari e bevande analcoliche (+3,5%). Variazioni tendenziali negative si sono verificate nei capitoli comunicazioni (-1,9%) e trasporti (-1,7%). In leggero rialzo l'inflazione nella zona euro: la stima per febbraio 2009 si è attestata all'1,2%, contro l'1,1% di gennaio, secondo le previsioni di Eurostat, l'ufficio di statistica della Ue.
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per l'articolo completo vai al sito 2009-02-01 http://www.panorama.it/ http://espresso.repubblica.it/ http://www.sorrisi.com/sorrisi/home/index.jsp http://www.sanpaolo.org/fc/default.htm |
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